Sinistra Anticapitalista

Italie : un printemps social pour reconstruire les rapports de force

1 month ago
par Franco Turigliatto (Europe Solidaire Sans Frontières) On ne peut que se réjouir que le gouvernement de droite se soit [électoralement] fracassé sur les rochers de Sardaigne, mais le néolibéralisme a aussi pris la démocratie dans son étau et seul un mouvement de masse pourra à nouveau libérer l’énergie émancipatrice des classes populaires. On ne peut que se réjouir que Meloni l’arrogante et le piètre navire du gouvernement de droite se soient fracassés sur les rochers de la Sardaigne. Chaque événement et chaque erreur de la coalition réactionnaire au pouvoir qui affaiblit sa crédibilité et sa force est une bonne chose, surtout s’il favorise une réorganisation des forces qui s’opposent à lui et suscite un peu plus d’espoir de pouvoir construire dans le pays une opposition sociale et politique aux choix du gouvernement et du capital qu’il représente. Les considérations positives, y compris bien sûr la satisfaction légitime de la majorité des citoyen.ne.s sardes de ne pas voir une personne comme Truzzu à la présidence de la région, s’arrêtent cependant ici ; non seulement parce qu’une hirondelle (et une toute petite) ne fait pas le printemps, mais parce que ce qu’il faut, ce n’est pas seulement et pas tant l’unité institutionnelle [...]
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Non era l’Ohio ma la solita Italia senza alternative al bipolarismo

1 month ago
Il voto dell’Abruzzo spegne le speranze di PD e M5S su un cambio del vento a favore del cosiddetto “campo largo”. Vota sempre meno gente e vota a destra [Franco Turigliatto] Il voto dell’Abruzzo spegne le speranze di PD e M5S su un cambio del vento elettorale a vantaggio delle forze del cosiddetto “campo largo” dopo il risultato della Sardegna e conferma invece in modo abbastanza netto il successo dello schieramento delle destre ed estrema destra: 53,5% per il candidato di Giorgia Meloni, Marco Marsilio mentre Luciano D’Amico del centro sinistra si ferma al 46,5%.  Ma il dato politicamente e socialmente più significativo è la partecipazione al voto che si ferma al 52%, un punto in meno di 5 anni fa, la più bassa di sempre. Ma questo dato viene appena segnalato dai media, considerato ormai “normale”, se non per indicare che ancora una volta una area consistente di presunti elettori di sinistra si è tenuto ben lontana dai seggi elettorali. Noi invece vogliamo sottolineare, come avevamo già fatto per il voto sardo, l’aspetto democratico di fondo, la scarsa rappresentatività del voto stesso; il neo eletto è stato scelto da una minoranza (meno del 30%) degli aventi diritto al voto. [...]
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Lotto marzo: più che mai il nostro grido è internazionalista e senza frontiere

1 month 1 week ago
L’ultimo decennio ha visto una nuova ondata di lotte femministe in tutti i continenti. Dall’Europa agli Stati Uniti, dall’America Latina al Medio Oriente e all’Asia un movimento transfemminista che ha attraversato per un decennio i paesi del mondo per contrastare la violenza maschile contro le donne. La dimensione internazionalista rende questo movimento diverso, restituisce un quadro globale del vissuto delle donne, ne disegna gli spazi aperti ma anche la contemporaneità delle vertenze radicate nei territori. I movimenti femministi e transfemministi in questi anni hanno riempito le piazze non solo per contrastare la violenza di genere ma anche in difesa del diritto di aborto libero e gratuito e più in generale per rivendicare percorsi di autodeterminazione delle donne e delle persone LGBTQIA+, per un lavoro dignitoso e un reddito certo. Abbiamo sempre più ragione di scendere nelle strade, di scioperare per gridare la nostra rabbia e il nostro rifiuto di fronte a un mondo ingiusto e violento. Pochi mesi fa, lo scorso 25 novembre, in Italia abbiamo dato vita a immense manifestazioni, a Roma, ma anche in tantissime altre città, contro i femminicidi e la violenza sulle donne, dopo l’orribile ennesimo femminicidio di Giulia Cecchettin,  per combattere un sistema patriarcale che [...]
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Quarto congresso di Sinistra Anticapitalista: il regolamento congressuale

1 month 1 week ago
Regolamento del IV congresso nazionale di Sinistra Anticapitalista 1. Il Quarto Congresso Nazionale di Sinistra Anticapitalista è convocato a Chianciano dal 19 al 21 Aprile 2024. All’ordine del giorno la discussione e l’approvazione dei documenti politici proposti, eventuali modifiche statutarie e l’elezione del Comitato Politico Nazionale. 2. I lavori del IV Congresso Nazionale di Sinistra Anticapitalista avranno  una prima fase precongressuale da concludersi prima del 2 marzo 2024 che vedrà tutti i circoli dell’organizzazione coinvolti nella discussione dei testi proposti nella presente seduta (27/28 gennaio) del Comitato Politico Nazionale e in riunioni nazionali tematiche organizzate online dalla commissione politica di cui al punto 7. 3. Dopo questa prima fase di discussione  Il Comitato Politico Nazionale del 2/3 marzo 2024 licenzierà la prima versione dei documenti per il congresso. Nei giorni successivi fino al 15 marzo sarà possibile presentare, nelle modalità di seguito specificate, testi alternativi o emendamenti. Il Cpn del 17 marzo si pronuncerà definitivamente sui testi proposti. I documenti politici e le eventuali tesi alternative licenziate, votate e sottoscritte da almeno 2 componenti del Comitato Politico Nazionale o presentati almeno da 10 iscritte/i di due o più circoli locali, assumono carattere di documenti politici nazionali e verranno presentati, discussi [...]
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La ricostruzione della sinistra anticapitalista per il rilancio di un progetto di società ecosocialista, femminista e internazionalista

1 month 1 week ago
Quarto congresso nazionale di Sinistra Anticapitalista Scarica le Tesi del CPN da sottoporre alla discussione congressuale Preambolo La sopravvivenza della specie umana sulla terra è oggi in questione. Il sistema capitalistico sta producendo una devastazione ambientale che potrebbe avere conseguenze disastrose per il genere umano nel giro di un paio di generazioni. L’attività economica così come è organizzata nel capitalismo, con la sovrapproduzione sistematica di beni materiali, spesso inutili, sta determinando un cambiamento climatico che ha già raggiunto un punto di non ritorno. Le catastrofi naturali sono già in corso e i loro effetti hanno una caratterizzazione sociale evidente. Occorre invertire il disastroso processo di surriscaldamento climatico e di ecocidio capitalista. L’umanità si trova oggi di fronte ad una scelta radicale: ecosocialismo o barbarie! La nostra proposta politica ecosocialista corrisponde a una trasformazione sociale rivoluzionaria attraverso un profondo passaggio da criteri economici quantitativi ad altri qualitativi, con il dominio del valore d’uso piuttosto che del valore di scambio. È qui, nel nuovo rapporto tra l’essere umano e la natura, che sta la doppia valenza dell’ecosocialismo: nell’emancipazione dallo sfruttamento capitalista dell’uomo sull’uomo e sulla donna e nell’emancipazione dallo sfruttamento dell’uomo sulla natura. Il capitalismo è uscito dal secolo scorso presentandosi come unico [...]
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Una primavera sociale per riscrivere i rapporti di forza

1 month 2 weeks ago
Non si può che essere contenti se il governo delle destre è andato a sbattere contro le rocce della Sardegna ma il neoliberismo ha imbrigliato anche la democrazia e solo un movimento di massa ne potrà sprigionare di nuovo la carica emancipatrice per le classi popolari [Franco Turigliatto] Non si può che essere contenti se la tracotante Meloni e l’inguardabile naviglio del governo delle destre sono andati a sbattere contro le rocce della Sardegna. Ogni avvenimento e ogni errore dello schieramento reazionario al potere che ne indebolisca la credibilità e la forza è un fatto positivo, soprattutto se favorisce una riorganizzazione delle forze antagoniste e suscita qualche speranza in più di poter costruire nel paese una opposizione sociale e politica alle scelte del governo e ai soggetti capitalisti che rappresenta. Le considerazioni positive, compresa naturalmente la legittima soddisfazione della maggior parte delle cittadine e dei cittadini della Sardegna di non vedere un personaggio come Truzzu presidente della Regione, finiscono però qui; non solo perché una rondine (per altro assai piccola) non fa primavera, ma perché quel che serve non è solo e non tanto l’unità istituzionale ed elettorale delle forze della opposizione, per altro assai moderate e deficienti sul piano [...]
checchino

Dal convegno nazionale verso la manifestazione nazionale contro l’autonomia differenziata

1 month 2 weeks ago
Comunicato Stampa su Convegno Nazionale Milano 24 febbraio 2024 𝐋’𝐀𝐔𝐓𝐎𝐍𝐎𝐌𝐈𝐀 𝐃𝐈𝐅𝐅𝐄𝐑𝐄𝐍𝐙𝐈𝐀𝐓𝐀 𝐅𝐀 𝐌𝐀𝐋𝐄 𝐀𝐍𝐂𝐇𝐄 𝐀𝐋 𝐍𝐎𝐑𝐃 𝐀 𝐂𝐈𝐓𝐓𝐀𝐃𝐈𝐍𝐄 𝐞 𝐂𝐈𝐓𝐓𝐀𝐃𝐈𝐍𝐈, 𝐋𝐀𝐕𝐎𝐑𝐀𝐓𝐎𝐑𝐈 𝐞 𝐋𝐀𝐕𝐎𝐑𝐀𝐓𝐑𝐈𝐂𝐈 200 cittadini e cittadine, lavoratori e lavoratrici, esponenti di associazioni e di sindacati, sindaci e sindache, amministratori e amministratrici locali si sono riuniti ieri, 24 febbraio 2024, a Milano, presso la sede della CGIL, in un Convegno nazionale per dire ancora una volta NO all’Autonomia differenziata, per affermare fin dal titolo, nel cuore del nord i cui amministratori pretendono di fare il bene, che “L’autonomia differenziata fa male anche al Nord, a cittadine e cittadini, lavoratrici e lavoratori”. Ed è esattamente questo che è stato argomentato per quattro ore dagli interventi che si sono succeduti. Dopo i saluti di Luca Stanzione, segretario generale della Camera del Lavoro metropolitana di Milano e l’introduzione di Marina Boscaino, portavoce dei Comitati No Ad e del Tavolo, sono intervenuti Alessandra Algostino, docente di Diritto costituzionale, UniTo; Paolo Liberati, docente di Scienza delle Finanze, UniRoma3; Maria Elisa Sartor docente di Organizzazione sanitaria, UniMi; Gianfranco Viesti docente di Economia applicata, UniBa. Quindi, 30 rappresentanti di associazioni, comitati, sindacati, sindaci, deputati ed ex deputati si sono susseguiti dalla tribuna. Tutti e tutte, indistintamente, hanno [...]
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Non ce scassate o’ paese!

1 month 3 weeks ago
Sinistra Anticapitalista Campania aderisce alla manifestazione nazionale a Napoli, il 16 marzo, contro l’Autonomia Differenziata Sinistra Anticapitalista Campania aderisce alla manifestazione nazionale a Napoli, il 16 marzo, contro l’Autonomia Differenziata; considera  che il DDL Calderoli avrà gravissime conseguenze sui lavoratori e le classi popolari in tutto il paese: al nord come al sud. I diritti fondamentali dei cittadini saranno diseguali a seconda dei territori, analogamente la contrattazione salariale dei dipendenti pubblici porterà a stipendi disuguali tra regioni più povere e quelle più ricche che attireranno più lavoratori aumentando di conseguenza, gli squilibri territoriali. Trasferire competenze importantissime come scuola, sanità, assistenza, difesa del territorio dallo stato alle regioni significa promuovere le privatizzazioni, gli appalti e i subappalti con i relativi imbrogli, favorendo i profitti parassitari ai danni dei diritti dei cittadini. Si tratta di un cambiamento radicale del paese che richiede una risposta netta e generalizzata. Sinistra Anticapitalista Campania si augura che il corteo del 16 marzo sia solo l’inizio di una lotta che deve vedere protagonisti non solo settori ed esponenti dei partiti politici, ma l’insieme dei lavoratori; è necessario che questa opposizione all’Autonomia Differenziata diventi un movimento sociale capace di bloccare il paese. L’obiettivo non è certo facile, ma [...]
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Turin (Italie) : Avec Pasquale dans nos cœurs, nous continuons le combat !

1 month 3 weeks ago
Samedi dernier, Sinistra Anticapitalista, la Fiom de Turin [1] et la gauche syndicale ont été frappés par un deuil dramatique avec la mort de Pasquale Loiacono, un militant syndical et politique de longue date, intelligent et généreux, chez Fiat/Stellantis à Mirafiori, une vie exemplaire de dévouement à la classe ouvrière et de capacité à construire la lutte et la résistance quotidiennes des travailleuses et des travailleurs 37 année durant. A sa compagne Maria Rosaria et à sa famille, nous exprimons toute la solidarité et l’affection de notre organisation. Pasquale, d’origine calabraise, est né en 1964 et a fêté ses 59 ans il y a quelques mois ; il avait rencontré quelques ennuis de santé dans le passé, mais il les avait très bien surmontés et ces derniers mois, arrivé lui aussi à la retraite, sans abandonner son engagement militant, il s’était montré plus attentif et incisif que jamais dans la construction de la nouvelle résistance ouvrière aux restructurations mises en œuvre par la grande multinationale et dans la nouvelle mobilisation sociale et syndicale engagée pour empêcher la fermeture définitive de l’usine historique de Mirafiori. Pourtant, subitement, samedi matin, confronté à l’apparition simultanée de deux pathologies, son cœur n’a pas supporté, plongeant dans [...]
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Is there a fascist danger in Italy?

1 month 3 weeks ago
by Franco Turigliatto (International Viewpoint) What’s happening in Italy? This is the question that many are asking after the shocking images filmed in Rome, at the rally on Acca Larenzia street, on 7 January 2024, with hundreds of arms of Casa Pound activists outstretched for the Roman salute and the collective fascist cry “Present”! This commemoration, which has been recurring every year but has so far been circumscribed, today takes on a particularly negative meaning because it takes place in the context of many similar and converging events and in a very different political and institutional context, which is that of the Meloni government and the extreme right of Fratelli d’Italia [FdI]and Salvini’s Lega. [1] THE RISK OF A NEW FASCISM Is there a fascist danger in Italy? If we stick to the 1930s, of course not; But if we understand that fascism can also manifest itself in new forms, such as deep authoritarian involutions, the question is relevant. The danger of authoritarian excesses is real and, so far, the social and political forces of the moderate left have underestimated the Meloni government, which they interpret as a “normal” right-wing executive. The mistake is not to consider the qualitative leap represented [...]
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Y-a-t-il un danger fasciste en Italie ?

1 month 3 weeks ago
Par Franco Turigliatto (l’Anticapitaliste) Que se passe-t-il en Italie ? C’est la question que beaucoup se posent après les images choquantes tournées à Rome, au rassemblement de la rue Acca Larenzia, le 7 janvier 2024, avec des centaines de bras de militants de Casa Pound tendus pour le salut romain et le cri collectif fasciste « Presente » ! Cette commémoration1, récurrente chaque année mais jusqu’à présent circonscrite, prend aujourd’hui une signification particulièrement négative car elle se produit dans le cadre de nombreux événements similaires et convergents et dans un contexte politique et institutionnel très différent qui est celui du gouvernement Meloni et des droites extrêmes de Fratelli d’Italia et de la Ligue de Salvini. Le risque d’un nouveau fascisme Y a-t-il donc un danger fasciste en Italie ? Si l’on s’en tient aux années 1930, bien sûr que non ; mais si on comprend que le fascisme peut aussi se manifester sous de nouvelles formes, telles que des involutions autoritaires profondes, la question est pertinente. Le danger de dérives autoritaires est réel et, jusqu’à présent, les forces sociales et politiques de la gauche modérée ont sous-estimé le gouvernement Meloni, qu’elles interprètent comme un exécutif de droite « normal ». L’erreur est de ne pas considérer le saut [...]
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Elections européennes. La place de Giorgia Meloni et de Fratelli d’Italia dans le processus de renforcement et recomposition des droites extrêmes au sein de l’UE

1 month 3 weeks ago
Par Fabrizio Burattini (A l’Encontre) La crise de la démocratie se manifeste également par le malaise avec lequel les classes dirigeantes vivent les campagnes électorales. Et une aversion similaire transparaît dans les commentaires des journalistes des grands médias. En effet, parce que les campagnes électorales se succèdent, les scrutins politiques nationaux, puis régionaux, administratifs pour les municipalités, et maintenant les élections européennes début juin. Au cours des campagnes électorales, les forces politiques, gouvernement et opposition, droite, centre et centre-gauche, au lieu de se préoccuper de la gestion néolibérale de l’économie – de plus en plus anti-populaire et impopulaire –, sont amenées à faire des promesses électoralistes en direction du corps électoral (augmentation des retraites, baisse des impôts, financement des services publics, etc. ). Or, ces promesses, le plus souvent, ne sont pas tenues, et, lorsqu’elles le sont à la marge, enlèvent quelques ressources qui pourraient favoriser les profits des banques et des multinationales. Paradoxalement, elles font percevoir à l’électorat qu’une autre politique serait possible. *** En Italie, le vote pour le Parlement européen a toujours été considéré comme un moment mineur dans l’affrontement politique, tant en raison des pouvoirs très limités de cette assemblée que parce que la gestion complexe [...]
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L’omicidio di Navalny apre una nuova fase del putinismo

1 month 3 weeks ago
Piccolo dossier su Alexei Navalny, ucciso in carcere, un avvenimento che esprime la deriva autocratica e dittatoriale di Putin e del suo regime Pubblichiamo una serie di articoli sulla morte di Alexei Navalny, ucciso in carcere, un avvenimento che esprime sempre più la deriva autocratica e dittatoriale di Putin e del suo regime. Nello stesso tempo è di pochi giorni fa la condanna in appello di Boris Kagarlitsky, noto sociologo e marxista russo, a 5 anni di colonia penale per le sue dichiarazioni contro la guerra. Ecco la Dichiarazione del Movimento socialista Russo e l’analisi di Ilja Budraitskis, uno scrittore russo di sinistra. A questi alleghiamo il link ad alcuni articoli, le letture complessive di Salvatore Cannavò e Alexander Titov, la denuncia delle derive pericolose di settori della sinistra italiana di Fabrizio Burattini e una analisi di Sergio Labate sulle dittature autocratiche e le democrazie liberali e liberiste occidentali Dichiarazione del Movimento Socialista Russo: Alexei Navalny ucciso in prigione Alexei Navalny è stato ucciso in carcere. Il Servizio penitenziario federale ha comunicato la morte del politico, ma è chiaro che non è morto da solo, bensì ucciso da Vladimir Putin. Le indagini e le campagne anticorruzione di Navalny hanno contribuito [...]
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Una destra complice di un genocidio che governa con il manganello

1 month 3 weeks ago
Pisa e Firenze, ancora cariche di polizia contro studenti che manifestano per la Palestina. La repressione su misura come strumento di governance contro ogni conflittualità La polizia di un governo complice di un genocidio ha caricato violentemente studentesse e studenti che manifestavano in solidarietà col popolo palestinese. Stavolta è successo a Firenze e Pisa, sotto lo sguardo indignato ed esterrefatto delle città che, infatti, sono immediatamente scese in piazza per riprendersi il fondamentale diritto democratico a manifestare e il diritto elementare ad esprimere l’orrore per la guerra, per le rappresaglie, l’apartheid operati dallo Stato di Israele. Una presa di parola che una compagine di governo come quella al potere in Italia non può tollerare perché smaschera le connivenze ideologiche, prima ancora che politiche e affaristiche, tra le destre estreme di Roma e Tel Aviv. Sinistra Anticapitalista è solidale con il movimento studentesco di Pisa e Firenze e con i popoli che soffrono e lottano contro un potere che li vuole sterminare, annichilire, colonizzare. L’indignazione per le cariche contro cortei pacifici – ma estremamente determinati nelle pratiche e nelle piattaforme – deve essere la spinta per una mobilitazione di massa a cominciare dall’appuntamento nazionale di Milano del 24 febbraio, ennesima tappa [...]
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Europee, La France Insoumise respinge l’accordo con l’NPA

1 month 3 weeks ago
«Troppi disaccordi per una campagna comune coerente». Così Mélenchon rifiuta l’idea di una lista unitaria della sinistra antiliberista per le prossime elezioni europee [Il comunicato del Noveau Parti Anticapitaliste] Le prossime elezioni europee devono essere l’occasione per esprimere la rabbia popolare contro il macronismo e contribuire a dare una risposta al pericolo rappresentato dal RN (Rassemblement Nazional di Marine Le Pen n.d.r.). Per questo, da diversi mesi, l’NPA propone di costituire una lista comune a tutti coloro – correnti politiche, personalità, ecc. – che non hanno rinunciato a lottare contro l’attuale Europa liberale e diseguale, autoritaria e razzista, per difendere un programma che esprima questo obbiettivo. Rivolgendoci a tutte le forze della sinistra antiliberale o anticapitalista, ci siamo incontrati tre volte con una delegazione de La France Insoumise. Abbiamo discusso della disponibilità dell’NPA e della possibilità concreta di partecipare a una campagna comune intorno alla loro lista di unità popolare basata sul programma di Nupes. Come sbocco di questi incontri, LFI ci ha inviato una lettera che pone fine a questa prospettiva. Registrando secondo loro che: “le nostre discussioni hanno fatto emergere una serie di disaccordi”, LFI considera che questi “paiono troppo importanti per garantire una capacità comune a condurre [...]
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A Milano a fianco del popolo palestinese

1 month 3 weeks ago
Sinistra Anticapitalista scenderà in piazza il 24 febbraio partecipando alla manifestazione nazionale di Milano indetta dalle reti della diaspora palestinese e dalle realtà solidali a sostegno della Palestina e per fermare la strage del governo israeliano a Gaza [Direzione nazionale] Sinistra Anticapitalista scenderà in piazza il 24 febbraio partecipando alla manifestazione nazionale di Milano indetta dalle reti della diaspora palestinese e dalle realtà solidali a sostegno della Palestina e per fermare la strage del governo israeliano a Gaza. I sindacati di base, a loro volta, hanno indetto uno sciopero nazionale per il 23 nel quadro della giornata internazionale contro la guerra. Intorno alle stesse date un cartello di varie associazioni pacifiste a cui si aggiungono ANPI, ARCI, ACLI CGIL, ecc, organizzano manifestazioni in diverse città intorno alla parola d’ordine “Cessate il fuoco in Palestina ed Ucraina”. Ovunque sarà presenta la nostra organizzazione interverrà sulla base delle nostre parole d’ordine, “Autodeterminazione per il popolo palestinese, via le forze imperialiste dal Medio Oriente”. Oltre trentamila morti non sono ancora abbastanza perché il movimento di massa di solidarietà con la Palestina, pur presente in tanti paesi e la cosiddetta la comunità internazionale riescano a mettere in atto dispositivi efficaci per bloccare la volontà [...]
checchino
Checked
21 hours ago
Sinistra Anticapitalista
:: Ecosocialista Femminista Rivoluzionaria ::
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