La Roma dei poteri
6 hours 30 minutes ago
di Franco Turigliatto Complice il cattivo tempo che mi ha impedito la desiderata escursione primaverile in campagna domenica mi sono sorbito pagine e pagine dei quotidiani e le tante fotografie che illustravano le esequie del papa. Se anche mai avessi dubitato della necessità della rivoluzione quelle letture e quelle immagini mi hanno confermato l’obbligo politico e morale della militanza per rovesciare l’ordine capitalista esistente. Scrive un giornalista de La Stampa. “La diretta TV a reti quasi unificate ha restituito la maestosità a chi punta all’eterno. Rispetto alla narrazione della Chiesa degli ultimi è stato il più fantasmagorico spettacolo della magnificenza che possono attribuirsi i mortali”. Foto e immagini che nella loro staticità iconica devono confermare a tutte e tutti che il mondo è così e così deve essere con quella precisa gerarchia di potere e di ricchezza, come da sempre si è visto in tutte le grandi funzioni religiose delle cattedrali, con il ben studiato e preciso ordine dei potenti, cioè degli oppressori e dei malfattori. E la chiesa cattolica coi suoi prelati in veste rossa è parte piena e costitutiva di questa realtà dell’esistente. Più lontano nella piazza, nelle vie di Roma, indistinti negli abiti e nei volti c’era [...]
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Resistere contro ogni fascismo e imperialismo per far vivere il 25 aprile
4 days 6 hours ago
di Franco Turigliatto Il 25 aprile è simbolo ed espressione della vittoria della Resistenza contro il ventennale regime fascista e capitalista, una vittoria portatrice di un progetto di libertà e di giustizia sociale. Pochi giorno dopo, l’8 maggio, la resa e la sconfitta definitiva delle forze nazifasciste avrebbero segnato la fine della seconda guerra mondiale in Europa e l’apertura di un nuovo periodo storico. L’80° anniversario di quegli avvenimenti avviene in un quadro internazionale nuovamente cupo e drammatico, segnato dalla folle corsa al riarmo, dal rischio concreto dell’allargamento dei conflitti esistenti, a partire da quello ucraino prodotto dalla invasione russa del paese, dallo spaventoso genocidio in atto contro il popolo palestinese, da una crisi profonda, economica e sociale del sistema capitalismo con lo scontro sempre più acuto tra i diversi imperialisti e dal precipitare della crisi ambientale. E’ questo il contesto brutale in cui si sono affermate in molti paesi del mondo forze reazionarie di destra e vecchie e nuove organizzazione fasciste. Impressionanti sono i personaggi arrivati al governo o vicini a riuscirci in tanti paesi, tra cui il nostro. Vedasi in proposito L’era del neofascismo e i suoi tratti caratterizzanti Di fronte alle contraddizioni e alle difficoltà del capitalismo, [...]
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Devolvi il 5×1000 alla biblioteca Livio Maitan
4 days 7 hours ago
L’Ente gestore della Biblioteca Livio Maitan é l’Associazione Laboratorio di Cooperazione e Ricerca – Associazione di Promozione Sociale, iscritta al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS). Questo ha permesso all’Associazione, dalla fine del 2023, di attivare l’iscrizione allo strumento del 5×1000. Con la dichiarazione dei redditi, tutte le persone che hanno a cuore la nostra biblioteca potranno, quindi, finanziarne l’attività, anche, attraverso la donazione del 5×1000 indicando il Codice Fiscale 97518050014. Si può scegliere di destinare il 5×1000 (come nel caso del 2 e dell’8 per mille) dell’IRPEF utilizzando l’apposita scheda allegata allo schema di Certificazione Unica (CU) o al modello dei redditi delle Persone Fisiche o scaricando l’apposito modello di scheda per la scelta della destinazione del 5 per mille e consegnarlo in busta chiusa presso lo sportello di un ufficio postale, tramite un intermediario (Caf o professionista) o attraverso il servizio telematico dell’Agenzia delle Entrate. Informazioni sulla biblioteca alla pagina: i servizi della biblioteca
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25 Aprile, chi ha scippato la Liberazione per imbalsamarla
4 days 14 hours ago
A 80 anni dal 25 aprile 1945, alcune riflessioni utili, al di là dell’ufficialità e dell’ipocrisia delle commemorazioni [Fabrizio Burattini] «Venne in dicembre la resistenza e poi la vittoria russa a Stalingrado, e capimmo che la guerra si era fatta vicina e la storia aveva ripreso il suo cammino. Nel giro di poche settimane ognuno di noi maturò, più che in tutti i vent’anni precedenti. Uscirono dall’ombra uomini che il fascismo non aveva piegati, avvocati, professori ed operai, e riconoscemmo in loro i nostri maestri, quelli di cui avevamo inutilmente cercato fino allora la dottrina nella Bibbia, nella chimica, in montagna. Il fascismo li aveva ridotti al silenzio per vent’anni, e ci spiegarono che il fascismo non era soltanto un malgoverno buffonesco e improvvido, ma il negatore della giustizia; non aveva soltanto trascinato l’Italia in una guerra ingiusta ed infausta, ma era sorto e si era consolidato come custode di una legalità e di un ordine detestabili, fondati sulla costrizione di chi lavora, sul profitto incontrollato di chi sfrutta il lavoro altrui, sul silenzio imposto a chi pensa e non vuole essere servo, sulla menzogna sistematica e calcolata. Ci dissero che la nostra insofferenza beffarda non bastava; doveva volgersi in [...]
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L’eredità di Francesco
4 days 21 hours ago
Perché è importante la morte di questo Papa e perché un sito web socialista dovrebbe occuparsene? [Dave Kellaway] Qui in Italia la notizia della morte di Papa Francesco è stata ripresa da un sito all’altro, con un’immensa quantità di dettagli sul suo pontificato e discussioni su quanto abbia cambiato o meno la Chiesa cattolica. Tutti i canali televisivi statali e privati hanno più o meno sospeso la loro normale programmazione. Non c’è dubbio che Papa Francesco abbia suscitato una reazione positiva simile a quella di un altro riformatore del Vaticano, Papa Giovanni XXIII, che era molto popolare. Egli organizzò il riformista Concilio Vaticano II all’inizio degli anni Sessanta, che modernizzò il rito e diede più potere ai laici. Anche la natura della sua morte lo ha reso famoso all’opinione pubblica. Nonostante fosse prossimo alla morte durante il suo recente ricovero in ospedale, ha insistito per andare in piazza San Pietro e impartire la tradizionale benedizione pasquale. È morto per un ictus e un attacco di cuore il giorno dopo. Perché è importante e perché un sito web socialista dovrebbe occuparsene? Tanto per cominciare, nel mondo ci sono circa 1,4 miliardi di cattolici e gli attivisti probabilmente combatteranno fianco a fianco [...]
checchino
Papa Francesco è morto. Le sue contraddizioni restano
4 days 22 hours ago
Il primo papa sudamericano della storia lascia un bilancio contrastante agli occhi dei progressisti: difensore dei migranti ma oppositore dell’aborto, ecologista convinto ma omofobo dichiarato. La battaglia, eminentemente politica, per la sua successione è aperta [Lénaïg Bredoux*] La sua elezione, nel 2013, fu accolta con entusiasmo dai progressisti. La sua scomparsa, lunedì 21 aprile, è l’occasione per un bilancio molto più contrastante. E la sua successione fa temere una nuova offensiva dei più reazionari. Jorge Mario Bergoglio, diventato papa Francesco, è morto all’età di 88 anni, un lunedì di Pasqua, giorno molto simbolico per gli 1,4 miliardi di cattolici.Il pontefice argentino era molto indebolito negli ultimi anni a causa di numerosi problemi di salute. Era uscito dall’ospedale il 23 marzo dopo essere stato ricoverato per 38 giorni per una polmonite bilaterale, il suo quarto e più lungo ricovero dall’inizio del pontificato nel 2013.Domenica, in occasione delle celebrazioni pasquali, era apparso molto debilitato, ma si era concesso un bagno di folla in papamobile tra migliaia di fedeli in Piazza San Pietro a Roma. Visibilmente provato, era stato tuttavia costretto a delegare la lettura del suo testo a un collaboratore, riuscendo a pronunciare solo poche parole con voce affannosa.Una costituzione prevede funerali [...]
checchino
Università ecosocialista d’estate: il kit di sopravvivenza al capitalismo!
2 weeks 2 days ago
La seconda edizione dell’Università ecosocialista d’estate, organizzata da Sinistra Anticapitalista e dalla Biblioteca Livio Maitan, si terrà a Marina di Massa dal 28 al 31 agosto 2025. Saranno quattro giorni di socialità alternativa, formazione, approfondimento, critica e discussione intorno alle proposte per combattere contro le ingiustizie del capitalismo contemporaneo e la barbarie del fascismo e per la costruzione di un programma e di un movimento politico per una società ecosocialista, internazionalista e femminista. Ci saranno ospiti internazionali, studiosi e attivisti dei movimenti sociali e politici anticapitalisti europei. Abbiamo bisogno del contributo e della partecipazione di tutte e tutti quanti vogliano costruire l’alternativa necessaria alla guerra e alla barbarie sociale ed ambientale. L’università ecosocialista sarà ospitata dalla casa per vacanze “Il Pioppo”, un accogliente albergo con ampi spazi all’aperto in una meravigliosa pineta sulle spiagge della Versilia. Per chi volesse alloggiare in bungalow o tenda con costi ancora più contenuti, sarà possibile farlo in un campeggio attrezzato adiacente alla casa vacanze. Tutte le informazioni logistiche e il programma dettagliato dell’iniziativa saranno pubblicate sul sito uniecosocialista.it che vi invitiamo a visitare ed a diffondere tra i vostri contatti. Il seminario sarà articolato in quattro percorsi di formazione, sei laboratori collettivi, quattro forum [...]
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Italie : Pour Meloni, l’urgence, c’est la répression
2 weeks 2 days ago
par Checchino Antonini (de Inprecor) Meloni championne du contournement du Parlement, et le « paquet Sécurité » devient un décret. Comment les mouvements sociaux vont-ils réagir ? Ils l’ont appelé « Dispositions urgentes en matière de sécurité publique, de protection du personnel en service ainsi que des victimes de l’usure, et d’organisation pénitentiaire ». Jusqu’à présent, il était appelé « paquet Sécurité » ou « projet de loi 1660 ». Nous l’avions qualifié de manifeste politique et idéologique dans lequel le gouvernement Meloni combine répression politique, contrôle social, populisme pénal, prohibitionnisme, culture patriarcale, racisme de classe et xénophobie. 23 nouvelles infractions qui viennent s’ajouter aux 47 autres créées à l’époque où Salvini était au ministère de l’Intérieur et qui risquent de marquer un point de non-retour dans une phase politique marquée par les tentations autoritaires de gouvernements de toutes sortes dans le contexte inquiétant qui caractérise la post-démocratie et l’atmosphère de guerre. La nouveauté majeure est qu’il ne s’agit plus d’un projet de loi mais d’un décret-loi, car ainsi, le gouvernement de droite saute à pieds joints par-dessus la discussion parlementaire, même s’il n’y avait pas d’autre obstacle que la « corvée » d’une troisième lecture en séance plénière, avec le risque d’assurer une certaine publicité à la discussion. De plus, [...]
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Ce n’est pas notre Europe
2 weeks 2 days ago
par Franco Turigliatto (de Inprecor) Ce qui s’est passé la semaine dernière sur et entre les deux rives de l’Atlantique exprime plastiquement une accélération politique et historique ; des images et des déclarations vues et entendues par des centaines de millions de personnes photographient un nouveau monde et ouvrent une nouvelle phase historique. En réalité, ce nouveau monde était déjà présent depuis quelques années ; aujourd’hui, certaines hypocrisies qui le rendaient moins perceptible et le dissimulaient aux masses sont tombées ; il s’agit du choc entre les différents impérialismes, entre les puissances capitalistes dominantes et leurs conflits pour se partager le monde. La nouvelle phase historique et la loi du plus fort La nouvelle phase historique se caractérise par de nombreux éléments : les crises multiples du système capitaliste, l’accélération de la crise environnementale, la course de plus en plus effrénée au profit, l’accaparement des ressources de la planète et des terres rares, une compétition économique encore plus forte qui ébranle les structures antérieures de la mondialisation, des guerres commerciales qui s’intensifient, et enfin la course effrénée au réarmement et à la multiplication des guerres. Sur le plan politique, les nationalismes et les idéologies réactionnaires et fascistes prolifèrent avec la [...]
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Esta no es nuestra Europa
2 weeks 2 days ago
Franco Turigliatto (de Viento Sur) Lo que ocurrió las semanas pasadas a ambos lados del Atlántico refleja gráficamente una aceleración política e histórica; imágenes y declaraciones vistas y oídas por centenares de millones de personas muestran un mundo nuevo y abren una nueva fase histórica. En realidad, este mundo nuevo ya sobrevino hace unos años; ahora han caído algunas caretas que lo hacían menos perceptible y lo ocultaban a los ojos de las masas; estamos hablando del choque entre los diversos imperialismos, entre las potencias capitalistas dominantes, y de sus conflictos en distintos lugares del mundo. La nueva fase histórica y la ley del más fuerte La nueva fase histórica se caracteriza por numerosos elementos: la crisis del sistema capitalista, la aceleración de la crisis ambiental, la búsqueda desenfrenada del beneficio, el acaparamiento de los recursos y de las tierras raras del planeta, una competencia económica aún más agresiva que sacude los avances previos de la globalización, las guerras comerciales que se agudizan y, finalmente, la carrera desbocada al rearme y la proliferación de las guerras. En el plano político se extienden los nacionalismos y las ideologías reaccionarias y fascistas con el crecimiento casi exponencial de las fuerzas políticas que [...]
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Fascino e realtà dei Brics
2 weeks 2 days ago
di Franco Turigliatto (da Attac Italia) L’agglomerato di Stati (Brasile, Russia India, Cina e Sud Africa) conosciuto con l’acronimo Brics costituisce un elemento centrale della riconfigurazione del sistema capitalista mondiale, dopo la scomparsa dell’Unione sovietica e degli Stati postcapitalisti dell’Europa orientale. Nello stesso tempo, le dinamiche dei Brics sono elemento di fascinazione per le forze della sinistra antagonista, tanto da spingere qualcuna di queste a un nuovo approccio politico-strategico segnato, a mio avviso, da una pesante torsione di rotta nella lotta al capitalismo, dimenticando la vecchia bussola marxista del “Proletari di tutti i Paesi unitevi”. Operiamo nel quadro angosciante della plurima crisi del sistema capitalistico e dell’accelerarsi della crisi ambientale, della sempre più sfrenata corsa al profitto e al riarmo mentre, sul piano politico, proliferano i nazionalismi e le ideologie reazionarie e fasciste, con settori importanti della borghesia disponibili a utilizzare queste forze per affrontare le crisi. Operiamo dopo che negli scorsi decenni le classi lavoratrici hanno subito pesantissime sconfitte in molti paesi e segnatamente in Europa. Brasile, Russia India e Cina sono gli Stati che nel 2009 (dal 2010 anche il Sud Africa) hanno costituito i Brics. Ad essi si sono aggiunte altre potenze emergenti a carattere regionale come [...]
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Per un “disarmo globale sincronizzato”
2 weeks 2 days ago
intervista a Gilbert Achcar* (da mps-ti.ch) Gli Stati Uniti, sotto la presidenza di Trump, minacciano di ritirarsi dal Vecchio Continente. La Russia non è priva di ambizioni imperialiste. La guerra in Ucraina dura da oltre tre anni. E gli europei sono sotto pressione. Come analizzi la situazione? Sicuramente è un grande sconvolgimento. L’invasione russa dell’Ucraina nel 2022 ha inizialmente rivitalizzato la NATO. Ma oggi possiamo interpretare questa rinascita come il canto del cigno di un’organizzazione in declino da dieci anni. Tuttavia, ciò sottolinea crudelmente la dipendenza dagli Stati Uniti in questo conflitto. E questo riguarda sia gli europei che gli ucraini. Da parte russa, da tre anni questo immenso Paese, dotato di notevoli risorse militari ereditate dall’Unione Sovietica – l’unico ambito in cui l’URSS rivaleggiava veramente con l’Occidente – non è ancora riuscito a impadronirsi di tutti i territori annessi dell’Ucraina. Non si tratta di una sconfitta, poiché le truppe russe continuano ad avanzare a passo di lumaca, ma non è certo una vittoria. Quanto alla minaccia russa per l’Europa, basti ricordare che l’Unione Europea (UE) ha una popolazione oltre tre volte più grande, un’economia dieci volte più grande e che la sua spesa militare, incluso il Regno Unito, è [...]
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Per una campagna contro il riarmo, guerre e imperialismi
2 weeks 4 days ago
di Gippò Mukendi Ngandu Stiamo entrando in una nuova era. Il ritorno di Trump alla Casa Bianca è talmente dirompente che sta comportando la crisi storica delle relazioni transatlantiche così come si erano costituite dopo la Seconda guerra mondiale. La nuova amministrazione repubblicana e reazionaria punta a sfruttare la nuova situazione di “caos geopolitico” per rilanciare il ruolo degli Stati Uniti d’America attraverso una svolta autoritaria, basata sull’alleanza con i grandi capitalisti dell’Hi-tech come Elon Musk, e attraverso una nuova politica estere che pone al centro l’interesse nazionale imperialista. Di fronte a questo contesto inedito, i Capi di Stato europei stanno imprimendo un’accelerazione alla loro corsa al riarmo. La Von der Leyen ha promesso 800 miliardi per l’UE, la Germania ha annunciato un piano titanico da 900 miliardi di euro, in Francia si prevede un massiccio aumento del bilancio dell’esercito francese, che dovrebbe raggiungere almeno i 90 miliardi l’anno, mentre nel nostro paese la spesa prevista di 32 miliardi accrescerà esponenzialmente. Il crescente militarismo viene giustificato dalla propaganda bellica contro la “minaccia russa ‘ e dalla retorica sui ’ valori europei ‘ e sulla ’ democrazia”. La realtà è ben diversa. Criticando la brutalità di Trump, le potenze europee, che [...]
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Milioni di persone contro Trump in tutti gli Stati Uniti
2 weeks 6 days ago
Queste proteste sono un significativo passo avanti, ma i grandi sindacati non sono ancora realmente coinvolti nella lotta. La sinistra ha solo una piccola presenza e gioca finora un ruolo limitato [Dan La Botz, da International Viewpoint] Milioni di persone in tutti i 50 Stati hanno partecipato il 5 aprile alle 1.600 manifestazioni in grandi città e piccoli paesi per protestare contro il presidente Donald Trump e il suo scagnozzo miliardario Elon Musk, a cui si sono aggiunte una serie di piccole manifestazioni di solidarietà in città europee. Le manifestazioni “Hands Off (Giù le mani)”, – le più grandi proteste anti-Trump fino ad oggi-, hanno chiesto a Trump di tenere le sue mani lontane dalla democrazia, dai diritti umani, dai diritti riproduttivi, dalla sicurezza sociale, da Medicaid, dalle scuole pubbliche, dagli immigrati e dal popolo LGBT+. A New York, dove mi sono unito alla protesta sotto una pioggerellina, circa 50.000 persone hanno partecipato a una marcia vivace con molti cartelli e striscioni creativi fatti in casa. Ho visto cartelli che recitavano: “Giù le mani dal nostro pianeta”, ‘Deportazione di persone per aver preso parola = fascismo’ e ‘Giù le mani dai nostri corpi, dalla nostra democrazia, dalla nostra libertà e [...]
checchino
Repressione, l’urgenza di Meloni
2 weeks 6 days ago
Meloni campione di scavalcamento del Parlamento e il pacchetto Sicurezza si fa decreto. Come risponderanno i movimenti sociali? [Checchino Antonini] L’hanno chiamato “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell’usura e di ordinamento penitenziario”. Finora veniva indicato come Pacchetto Sicurezza oppure come ddl 1660. Noi ne abbiamo scritto come del manifesto politico ed ideologico in cui il governo Meloni combina repressione politica, controllo sociale, populismo penale, proibizionismo, cultura patriarcale, classismo e razzismo: 23 nuovi reati che vanno a combinarsi con altri 47 coniati al tempo in cui al Viminale c’era Salvini e che rischia di essere un punto di non ritorno in una fase politica contrassegnata dalle tentazioni autoritarie di governi di ogni foggia dentro la cornice inquietante della post-democrazia e dei venti di guerra. La novità sostanziale è che non è più un disegno di legge ma un decreto-legge perché in questo modo il governo di destra salta a piedi pari il dibattito parlamentare anche se non c’era altra insidia se non la “seccatura” di una terza lettura in Aula con il rischio di una certa visibilità del dibattito. Inoltre, qualche ora dopo uno dei soci di minoranza della coalizione [...]
checchino
Torino: La pace perpetua. Utopia o costruzione realizzabile?
3 weeks 1 day ago
Il Circolo di Sinistra Anticapitalista di Torino Via Santa Giulia 64 Mercoledì 9 aprile 0re 21 presenta: FILOSOFIA E POLITICA Incontro con Matteo Saudino La pace perpetua. Utopia o costruzione realizzabile? Matteo Saudino, professore, attivista, youtuber e scrittore, insegna Filosofia e Storia al liceo Gioberti di Torino. Nel suo canale YouTube BarbaSophia (oltre 350 mila iscritti e 56 milioni di visualizzazioni di adulti e molti ragazzi) e nel suo podcast Pensiero Stupendo, la filosofia e la storia vengono affrontate come incontro col contemporaneo, strumenti per ragionare sulla società, sulla politica, sulle istituzioni e sull’istruzione, sui diritti e sulla giustizia sociale, perché “fare filosofia – come ripete sovente – è un atto di ribellione”. Autore di manuali di educazione civica, storia e filosofia, ha pubblicato diversi libri. L’ultimo, di prossima uscita per Einaudi, s’intitola Anime fragili. Un viaggio con Platone e Aristotele tra le vulnerabilità del nostro tempo. Ore 19.30 apericena. Gradite le prenotazioni 331 5266792 Scarica la locandina in PDF
loc
Ken Loach: «Sollevarsi come leoni dopo il sonno»
3 weeks 1 day ago
«La lotta per la coscienza di classe è ormai cruciale: è la nostra arma contro il fascismo», dice il regista inglese nella lettera che ha inviato al Festival di letteratura working class in corso alla Gkn di Campi Bisenzio [da Jacobin Italia]
checchino
Pour une campagne contre le réarmement, les guerres et l’impérialisme
3 weeks 2 days ago
par Gippò Mukendi Ngandu Nous entrons dans une nouvelle ère. Le retour de Trump à la Maison Blanche est si perturbateur qu’il provoque la crise historique des relations transatlantiques telles qu’elles se sont formées après la Seconde Guerre mondiale. La nouvelle administration républicaine et réactionnaire vise à exploiter la nouvelle situation de « chaos géopolitique » pour relancer le rôle des États-Unis d’Amérique par un tournant autoritaire, fondé sur l’alliance avec les grands capitalistes Hi-tech comme Elon Musk, et par une nouvelle politique étrangère qui met au centre l’intérêt national impérialiste. Face à ce contexte inédit, les chefs d’État européens accélèrent leur course aux armements. Von der Leyen a promis 800 milliards pour l’UE, l’Allemagne a annoncé un plan titanesque de 900 milliards d’euros, en France une augmentation massive du budget de l’armée française à au moins 90 milliards par an est attendue, tandis que dans notre pays les dépenses prévues de 32 milliards augmenteront de manière exponentielle. Le militarisme croissant est justifié par la propagande de guerre contre la « menace russe “ et la rhétorique sur les ” valeurs européennes “ et la ” démocratie ». La réalité est tout autre. En critiquant la brutalité de Trump, les [...]
mugandu
Per Ilaria, per Sara, per tutt3, con tutta la rabbia con tutto il dolore
3 weeks 3 days ago
Una grande manifestazione spontanea, convocata da Non Una Di Meno mercoledì sera 2 aprile a San Lorenzo a Roma. In poche ore a Piazza dell’Immacolata si riuniscono migliaia di donne soprattutto giovanissime, ma anche meno giovani, una marea montante che invade le strade del piccolo quartiere che ancora resiste tra mille contraddizioni grazie al protagonismo transfemminista. C’è rabbia c’è dolore, ma non soltanto. Di fronte agli ennesimi femminicidi e transfemminicidi alle ennesime esecuzioni di giovani donne c’è progettualità, c’è l’elaborazione e la capacità di reagire del movimento transfemminista che da più di un decennio lotta mobilita aggrega contro la cultura patriarcale. La rabbia e il dolore si intreccia con la giusta conflittualità e diventa progetto politico intelligenza collettiva, consapevole che la mano che uccide é quella patriarcale. Si nominano le paure, la fatica e il dolore delle donne e la preoccupazione della soggettività transfemminista ad uscire la notte a tornare a passo veloce a casa, a scegliere le parole per lasciare il proprio partner, a mandare la propria posizione ad un’amica con la consapevolezza che potremmo essere noi o l’amica a subire l’ennesima violenza, come cita la convocazione di NUDM. È separata la manifestazione, agli uomini si chiede di stare [...]
azzmic
Il protezionismo che accelera la crisi dell’impero americano
3 weeks 4 days ago
di Emiliano Brancaccio (da il manifesto) È il gran «giorno della liberazione», come Trump ama chiamarlo: vale a dire, una nuova ondata di barriere doganali con cui l’America indebitata verso l’estero punta a limitare gli afflussi di merci provenienti dal resto del mondo. Definirla «liberazione», in effetti, suona ironico. Per decenni gli Stati uniti hanno potuto importare senza freni dall’estero anche in virtù dell’esorbitante privilegio di emettere dollari, la valuta più richiesta per i pagamenti internazionali. È quello che gli economisti chiamano il «grado di libertà in più» della politica economica americana: una forza monetaria che è anche espressione di una più vasta egemonia imperiale, nel senso che la moneta dominante si è fatta largo anche grazie al controllo politico-militare delle aree in cui si diffondeva. Risultato: il mondo portava i beni all’America, e questa in cambio lo ingozzava di banconote. Proprio quel «grado di libertà» della politica americana, tuttavia, è oggi messo in discussione. Come riconosciuto da Larry Fink e da altri insider del capitalismo statunitense, è possibile che l’egemonia monetaria dell’America stia volgendo al termine. Del resto, se i paesi esportatori accumulano dollari e gli Stati uniti alzano barriere commerciali e finanziarie che impediranno il libero utilizzo di [...]
loc
Checked
5 hours 46 minutes ago
:: Ecosocialista Femminista Rivoluzionaria ::
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